Fin dall’inizio di questa avventura, uno degli obiettivi che ci siamo prefissati è stato quello di realizzare una struttura che avesse rispetto dell’ambiente su cui sorgeva.
Pratalbino infatti mantiene i suoi lineamenti rustici, tipici dei vecchi casolari presenti nelle nostre colline romagnole, ma ha un cuore tecnologico in grado di utilizzare alcune delle fonti di energia già presenti in natura.
IL SOLE: Abbiamo realizzato un impianto fotovoltaico della potenza di 9 kilowatt per avere l’elettricità come unico vettore di energia per il funzionamento degli elettrodomestici e della pompa di calore per il riscaldamento e di essere indipendente dalla rete di distribuzione del gas.
LA TERRA. L’impianto di riscaldamento è stato realizzato con 4 sonde geotermiche da 120 metri che assieme alla pompa di calore consentono il funzionamento dell’impianto a pavimento a bassa temperatura. Questo si traduce in un notevole risparmio energetico e assenza di caldaie a combustibile fossile.
L’ACQUA. L’approvvigionamento idrico avviene “per caduta” attraverso la captazione di una sorgente a monte di Pratalbino quindi senza nessuna energia di pompaggio. Allo stesso tempo gli scarichi delle acque reflue vengono convogliate e depurate da una vasca di fitodepurazione prima di essere reimmesse nei fossi circostanti. Questo processo sfrutta le proprietà di alcune piante che attivando fenomeni biologici naturali consentono una naturale depurazione dell’acqua, senza l’uso di energia.